Voci urbane è il blog di Bergamo per i Giovani, le Politiche Giovanili del Comune di Bergamo, un luogo di approfondimento e racconti!
Dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno, le donne bergamasche che si sono rivolte ai centri antiviolenza sono state 829. La questura riporta un caso di stalking ogni 2 giorni e 340 denunce per maltrattamenti.
Il 25 Novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Istituita delle Nazioni Unite in ricordo dell’assassinio, avvenuto il 25 Novembre del 1960, delle sorelle Mirabal che, nella Repubblica Domenicana, tentarono di contrastare il regime dittatoriale e per questo vennero sequestrate, stuprate, torturate e uccise da agenti del Servizio Militare.
Per “violenza contro le donne” si intendono tutti i tipi di violenza fondati sul genere che provocano danni di natura fisica, sessuale, psicologica o economica. La morte è il prezzo più alto pagato dalle vittime di maltrattamento ma non è l’unico. Tra le diverse tipologie quella psicologica è la più insidiosa: non lascia segni visibili, ma lacera profondamente il mondo interiore di chi la subisce.
Una delle forme di violenza psicologica che recentemente è diventata oggetto di studio è il Gaslighting: una forma di manipolazione attraverso la quale l’abusante racconta alla vittima false informazioni con l’intento di farla dubitare di sé, della sua memoria e della sua valutazione sulla realtà, fino a farla sentire inadeguata, disorientata o addirittura malata di mente.
Un’altra forma di molestia, di cui recentemente si è parlato molto, è il Catcalling: con questo termine intendiamo una vasta gamma di comportamenti fisici e verbali che stanno alla base della cultura dello strupo. Il nome viene dal verso che si fa quando si chiama un gatto e consiste in molestie verbali, fischi, pedinamenti, suonate di clacson, palpeggiamenti e apprezzamenti non richiesti.
La sfera nella quale agisce è quella della molestia di genere, non in quella del complimento. Il catcalling ha in comune con tutte le altre manifestazioni di violenza di genere il movente: cioè il potere.
Alla base di tutto c’è la stereotipizzazione che vuole un genere, quello maschile, superiore agli altri. Con il catcalling si cerca di stabilire una dinamica di dominio: una persona sta dimostrando che ha più valenza il suo pensiero che la libertà di un’altra. Non solo non c’è niente di lusinghiero, ma questo tipo di atteggiamenti porta alla modifica di atteggiamenti quotidiani di una persona.
Purtroppo, ancora oggi, questi tipi di violenza possono rimanere per molto tempo nascosti. È però importante sapere che è possibile chiedere aiuto e uscirne e che ci sono sempre più centri antiviolenza che offrono ascolto e sostegno. Tra le numerose azioni svolgono attività di consulenza psicologica, consulenza legale, gruppi di sostegno, formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali e all’ospitalità in case rifugio, le donne possono essere aiutate nel loro percorso di uscita dalla violenza.
Chiedere aiuto è un passaggio faticoso, rivolgiti alla Rete Antiviolenza degli ambiti territoriali di Bergamo e Dalmine
Centro Aiutodonna 035 212.933 – info@aiutodonna.it
Foto di copertina Jana Sabeth on Unsplash
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